Descrizione
Cosa devo fare quando mia figlia mi risponde male? E se soffre di ansia? Le devo dire che controllo il suo cellulare? Ciò che bisogna sapere e fare, spiegato dalla psicologa e consulente scolastica più seguita d’America.
Best seller New York Times Vincitore del Books for a Better Life Award Gli Hydro Studios stanno producendo una docuserie tratta dal libro.
Autore
Damour Lisa
Dirige il Center for Research on Girls della Laurel School di Cleveland, Ohio, svolge attività privata di psicoterapia, presta consulenze e tiene conferenze a livello internazionale.
Cura la rubrica mensile sugli adolescenti per il «New York Times» ed è collaboratrice fissa di Cbs News. In America è consideratala maggiore esperta dei problemi legati
all’adolescenza. Lisa Damour viene ospitata regolarmente dai principali media (CBS, Wall Street Journal, chicago Tribune, Washington post) per parlare dei problemi degli adolescenti.
Dettagli prodotto
Isbn: 978 88 7224 060 1Pagine: 352
Anno pubblicazione: 2019
Collana: Saggi
Formato: 13,5 x 22 cm
Rilegatura: Brossura
Traduttore: Chiara Beltrami
Lo sapevi che...?
«Come avere sempre a disposizione sul comodino un terapista, 24 ore su 24. La dottoressa Damour spiega come affrontare le problematiche più delicate (privacy, amicizia, emotività, autorità genitoriale, programmi per il futuro, percezione del proprio corpo, affettività e sessualità), che per i genitori potrebbero essere difficili da discutere, ma fondamentali da affrontare nel rapporto con le proprie figlie». - Psychology Today
«Nel 1958, Anna Freud scrisse che nella vita ci sono poche situazioni più difficili da gestire della lotta di una figlia adolescente per liberare sé stessa. Nei decenni successivi le cose non sono cambiate, ecco perché diamo il benvenuto a Capire le adolescenti come a una indispensabile risorsa». - The Boston Globe
«Finalmente, ci sono buone notizie per i genitori confusi delle adolescenti, e a portarvele è la psicologa Lisa Damour. Capire le adolescenti è il libro più pratico e chiaro mai scritto sull’argomento». - The Washington Post
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